Demetrio Cloro

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Demetrio Cloro (in greco Δημήτριος Χλωρός?, trasl.: Demétrios Chlorós; ... – ...; fl. XIV secolo) è stato un medico, astrologo e religioso bizantino che venne processato per il possesso di alcuni libri di magia.[1]

Cloro era un protonotario, o segretario del patriarca, ed era stato "kanstresios", supervisore delle offerte.[2] Fu processato dal patriarcato di Costantinopoli perché aveva trascritto testi con contenuti relativi a pratiche magiche, tra cui i Coerani e una parte o l'intera raccolta dei Cyranides.[3] Cloro si difendeva basandosi sul valore medico dei testi. Altri medici che furono testimoni contro di lui chiamarono Cloro una disgrazia per l'arte della medicina e dissero che, considerandoli maghi, insultava Ippocrate e Galeno.[4] Cloro fu successivamente condannato a vivere come monaco sotto sorveglianza nel monastero del Peribleptos.[5]

Cloro è noto per aver oscillato tra la fede ortodossa e il cattolicesimo. Il decreto sinodale che lo ha condannato dà uguale peso al racconto della sua carriera ecclesiastica e dei suoi spostamenti tra Costantinopoli e la corte pontificia. Dal momento che altri ecclesiastici si pubblicizzavano come esperti praticanti dell'occulto, è improbabile che il semplice possesso di testi magici fosse la vera o la principale causa dell'azione contro di lui.[6]

Le prove di un caso successivo, contro un medico di nome Gabrielopoulos, includevano la scoperta a casa sua di un libro di incantesimi di Cloro e la raccolta dei Cyranides.[4] Si diceva che il taccuino di Cloro fosse "pieno di ogni sorta di empietà inclusi incantesimi, canti e nomi di demoni ".[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maria Mavroudi, "Occult Science and Society in Byzantium: Considerations for Future Research," University of California, Berkeley, p. 47, full text downloadable. Also published in The Occult Sciences in Byzantium (La Pomme d'or, 2006), limited preview online.
  2. ^ Richard P.H. Greenfield, "A Contribution to the Study of Paleologan Magic," p. 151, full text downloadable. Archiviato il 13 giugno 2010 in Internet Archive. Also published in The Occult Sciences in Byzantium (La Pomme d'or, 2006).
  3. ^ David Bain, "Μελανῖτις γῆ in the Cyranides and Related Texts: New Evidence for the Origins and Etymology of Alchemy," in Magic in the Biblical World: From the Rod of Aaron to the Ring of Solomon (T&T Clark International, 2003), p. 208, note 61 online; Mavroudi, "Occult Science and Society in Byzantium," p. 47.
  4. ^ a b Brian P. Copenhaver, "Magic," in The Cambridge History of Science (Cambridge University Press, 2006), vol. 3, p. 529 online, and full text downloadable. Archiviato il 9 luglio 2010 in Internet Archive.
  5. ^ Mavroudi, "Occult Science and Society in Byzantium," p. 47.
  6. ^ Mavroudi, "Occult Science and Society in Byzantium," p 47.
  7. ^ Greenfield, "A Contribution to the Study of Paleologan Magic," p. 130, citing MM I, 543–44, no. 292.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Copenhaver, Brian P., "Magic.", in The Cambridge History of Science,. Cambridge University Press, 2006, vol. 3. Anteprima limitata online. Testo completo scaricabile.
  • Greenfield, Richard P. H., "A Contribution to the Study of Paleologan Magic", p. 151. Testo integrale scaricabile. Pubblicato anche in The Occult Sciences in Byzantium (La Pomme d'or, 2006), anteprima limitata online.
  • Mavroudi, Maria, "Occult Science and Society in Byzantium: Considerations for Future Research." University of California, Berkeley. Testo completo scaricabile. Pubblicato anche in The Occult Sciences in Byzantium (La Pomme d'or, 2006).
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